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Alcol, fumo e rischio oncologico
Alcol e fumo sono due dei principali nemici della salute e, in particolare, costituiscono fattori di rischio riconosciuti per molte forme di cancro. Vengono spesso citati insieme perché il loro effetto dannoso si somma e, in certi casi, si moltiplica. Affrontiamoli uno per volta e poi consideriamo la loro combinazione, con un occhio di riguardo al tumore al seno ma senza dimenticare gli altri tumori. L’alcol come cancerogeno: L’etanolo presente nelle bevande alcoliche è sta
26 ottTempo di lettura: 7 min


Il ruolo del medico di famiglia nella prevenzione
Il medico di famiglia (o medico di medicina generale) riveste un ruolo centrale nella prevenzione dei tumori, compreso il tumore al seno, essendo spesso il primo riferimento sanitario per la popolazione. Pur non essendo uno specialista oncologo o senologo, il medico di base conosce la storia clinica della paziente, i suoi fattori di rischio e il contesto familiare, e può quindi guidarla in un percorso di prevenzione personalizzato e di diagnosi precoce. Innanzitutto, il medi
23 ottTempo di lettura: 5 min


Terapie ormonali e rischio oncologico
Le terapie ormonali sono farmaci usati in diverse situazioni (contraccezione, menopausa, ecc.) che possono influenzare il rischio di sviluppare alcuni tumori, in particolare quelli sensibili agli ormoni come il cancro al seno. In questo contesto, le due principali tipologie di trattamento ormonale da considerare sono: la pillola anticoncezionale (contraccettivi orali) e la terapia ormonale sostitutiva (TOS) usata in menopausa. Vediamo cosa dice la scienza riguardo al loro
16 ottTempo di lettura: 7 min


Obesità e rischio di tumore al seno: il legame
Numerose ricerche hanno evidenziato uno stretto legame tra obesità e rischio di sviluppare vari tipi di tumore. Nel caso specifico del tumore al seno, l’eccesso di peso gioca un ruolo significativo soprattutto nelle donne in post-menopausa . In altri termini, una donna che arriva alla menopausa obesa o che prende molto peso dopo la menopausa ha una probabilità sensibilmente maggiore di ammalarsi di carcinoma mammario rispetto a una coetanea di peso normale. Questo collegamen
16 ottTempo di lettura: 6 min


Dieta mediterranea e rischio oncologico: cosa dice la scienza
La dieta mediterranea , celebre modello alimentare tipico dei paesi affacciati sul Mediterraneo (Italia, Grecia, Spagna e altri), non è solo patrimonio culturale, ma anche un potente alleato per la salute. Negli ultimi decenni, numerosi studi scientifici hanno dimostrato che aderire a uno stile alimentare di tipo mediterraneo è associato a un minore rischio di molte malattie croniche , inclusi diversi tipi di tumore. In particolare, la dieta mediterranea viene considerata dal
16 ottTempo di lettura: 7 min


Come affrontare la diagnosi: aspetti emotivi e supporto psicologico
Ricevere una diagnosi di tumore al seno è un evento sconvolgente, che provoca un vero e proprio terremoto emotivo nella vita di una persona. Paura, ansia, tristezza, rabbia, senso di smarrimento e persino incredulità o rifiuto iniziale sono reazioni comuni e naturali di fronte alla parola “cancro”. È importante sapere che non esiste un modo “giusto” o “sbagliato” di reagire : ognuno di noi elabora la notizia a modo proprio e con i propri tempi. Alcune persone all’inizio posso
16 ottTempo di lettura: 6 min


Le diverse tipologie di tumore al seno
Quando si parla di “tumore al seno” in realtà si fa riferimento a un insieme eterogeneo di malattie . Non esiste un unico tipo di carcinoma mammario: ne esistono diversi, classificati in base a caratteristiche istologiche (cioè il tipo di cellule da cui hanno origine) e biologiche. Conoscere le principali tipologie aiuta a capire che non tutti i tumori al seno sono uguali: alcuni hanno andamento più aggressivo, altri più lento; alcuni rispondono a determinate terapie ormonali
16 ottTempo di lettura: 5 min


Diagnosi precoce e aspettativa di vita
Scoprire un tumore al seno nelle sue fasi iniziali può fare la differenza in termini di cure e di sopravvivenza. La cosiddetta diagnosi precoce – ovvero l’individuazione del cancro quando è ancora di piccole dimensioni e circoscritto – è associata a un’aspettativa di vita decisamente migliore rispetto a una diagnosi tardiva a malattia avanzata. Oggi, grazie ai progressi della medicina e ai programmi di screening, la sopravvivenza media a 5 anni dalla diagnosi di tumore al s
16 ottTempo di lettura: 4 min


Autoesame del seno: come e quando farlo
L’autoesame del seno (o autopalpazione) è un semplice controllo che ogni donna può eseguire da sola, utile per conoscere meglio il proprio corpo e individuare tempestivamente eventuali cambiamenti nel seno. Perché è importante? Perché il tumore al seno, se scoperto precocemente, è più facilmente curabile. L’autoesame non richiede strumenti particolari: bastano le proprie mani e qualche minuto di tempo. Va sottolineato che l’autopalpazione non sostituisce gli esami diagnostic
16 ottTempo di lettura: 4 min


Sintomi iniziali del tumore al seno: imparare a riconoscerli
Riconoscere precocemente i campanelli d’allarme del tumore al seno può fare la differenza, perché significa rivolgersi subito al medico per gli accertamenti del caso. È importante premettere che nelle fasi iniziali il cancro della mammella spesso non provoca dolore né disturbi evidenti : una lesione maligna di piccole dimensioni può svilupparsi senza dare sintomi per un certo tempo, e proprio per questo la mammografia di screening è cruciale. Tuttavia, ci sono alcuni segni
16 ottTempo di lettura: 3 min


BRCA1 e BRCA2: cosa sono e cosa comportano
I geni BRCA1 e BRCA2 devono il loro nome all’acronimo inglese BReast CAncer gene 1 & 2 e sono i due geni maggiormente associati alla predisposizione ereditaria al tumore al seno e all’ovaio. In condizioni normali, questi geni codificano proteine che aiutano a riparare i danni del DNA nelle cellule e a mantenere stabile il genoma. Si comportano cioè da “soppressori tumorali”: contribuiscono a prevenire l’insorgenza di tumori correggendo gli errori genetici che possono verif
16 ottTempo di lettura: 3 min


Fattori di rischio non modificabili: età, genere e predisposizione genetica
Accanto ai fattori di rischio su cui possiamo intervenire (dieta, esercizio fisico, ecc.), ne esistono altri che non sono modificabili ma che influiscono sulla probabilità di sviluppare un tumore al seno. Tra questi vi sono principalmente l’ età , il genere e la predisposizione genetica/familiare . Conoscerli è importante perché permette di identificare le persone a rischio più elevato, da sottoporre a sorveglianza più attenta e misure preventive mirate. Il fattore di risch
16 ottTempo di lettura: 3 min


Fattori di rischio modificabili: alimentazione e attività fisica
Molti studi hanno evidenziato che alcune scelte nello stile di vita possono influenzare il rischio di sviluppare un tumore al seno. In particolare, l’ alimentazione e l’ attività fisica sono due fattori modificabili su cui ognuno può agire per ridurre il proprio rischio. Adottare una dieta sana ed equilibrata e mantenersi attivi fisicamente aiuta non solo a prevenire il cancro al seno, ma anche a migliorare la salute generale, riducendo il rischio di altre malattie croniche
16 ottTempo di lettura: 3 min


L’importanza dello screening mammografico
Lo screening mammografico è uno strumento fondamentale nella lotta contro il tumore al seno. Grazie alla mammografia periodica, infatti, molti tumori vengono diagnosticati in fase precoce, quando le possibilità di guarigione sono maggiori. Ciò si è tradotto, negli ultimi decenni, in una significativa riduzione della mortalità per cancro al seno e in un aumento della sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi. La mammografia è un esame radiologico del seno (a basso dosaggio di rad
16 ottTempo di lettura: 2 min


Il tumore al seno maschile: cosa sapere
Quando si parla di tumore al seno si pensa quasi esclusivamente alle donne, ma anche gli uomini – sebbene raramente – possono sviluppare questa neoplasia. Il carcinoma della mammella maschile rappresenta circa lo 0,5-1% di tutti i tumori del seno (in Italia circa 500 nuovi casi l’anno). L’incidenza è in leggero aumento anche tra gli uomini, con l’età più a rischio tra i 60 e i 70 anni. Il tumore al seno è meno frequente negli uomini principalmente perché il tessuto mammario
16 ottTempo di lettura: 2 min


Prevenzione primaria e secondaria del tumore al seno
Il tumore al seno è tra le neoplasie più comuni nelle donne, ma è possibile agire su più fronti per ridurne l’impatto. Prevenzione primaria e prevenzione secondaria sono due strategie complementari, entrambe fondamentali per diminuire i casi di cancro al seno e migliorarne la prognosi. Prevenzione primaria significa adottare stili di vita sani e altri accorgimenti per cercare di evitare l’insorgenza stessa del tumore. Molti fattori di rischio del tumore mammario sono infat
16 ottTempo di lettura: 2 min


Ipertensione arteriosa
L’ipertensione arteriosa, comunemente nota come “pressione alta”, è una condizione molto diffusa che colpisce milioni di persone. Spesso...
10 setTempo di lettura: 3 min


I Medicinali Scaduti: Rischi e Gestione Responsabile
La presenza di medicinali scaduti nelle nostre case è una situazione più comune di quanto si possa pensare, ma spesso non siamo...
3 setTempo di lettura: 2 min


Osteoporosi
L’osteoporosi è una patologia dello scheletro caratterizzata da ossa più fragili e sottili, con un aumentato rischio di fratture anche...
27 febTempo di lettura: 3 min


L' Artrosi
L’artrosi (o osteoartrosi) è una malattia degenerativa delle articolazioni dovuta all’usura della cartilagine che riveste le estremità...
25 febTempo di lettura: 5 min
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