“Potrò fare quel viaggio che avevo programmato dato che ora sono incinta?”. La Mater Dei ti risponde: tieni sempre informato il tuo ginecologo sui tuoi programmi e sulle tue intenzioni. Ti segue dall’inizio della gravidanza ed è la persona più referenziata per consigliarti sull’opportunità di un viaggio, o semplicemente per rassicurarti.
In generale la gravidanza non rappresenta di per sé un ostacolo per poter viaggiare in aereo per una vacanza o per lavoro. Se la gravidanza procede serenamente, senza complicazioni, se la data presunta del parto non è troppo ravvicinata non ci sono indicazioni contrarie al volo.Oltre le 28 settimane ogni compagnia aerea ha regole proprie: alcune pongono delle limitazioni più restrittive, altre richiedono specifici certificati medici di idoneità. A maggior ragione dopo questa scadenza, chiedete consiglio al vostro ginecologo e informatevi bene sulle politiche adottate dalla vostra compagnia per le donne in gravidanza.E’ opportuno evitare viaggi avventurosi e scegliere come destinazione paesi con standard sanitari adeguati per una donna in gravidanza. Si consigliano voli a breve/medio raggio, meglio entro le 6 ore di volo.I metal detector sono pericolosi per il bimbo? I normali controlli di sicurezza non sono un rischio né per il bambino né per la mamma secondo le Linee guida su gravidanza e volo aereo del Royal College of Obstetricians and Gynaecologists (RCOG)
Qualche consiglio pratico per il viaggio:
scarpe e abiti comodi per favorire la circolazione;
poltrona in prima fila o sul lato corridoio: potrai muoverti e passeggiare ogni tanto;
stretching o piccoli movimenti circolari con le dita dei piedi e le caviglie, anche da seduta;
bere molta acqua e mantenersi idratate;
se il medico le consiglia, usa calze contenitive.
Non resta che consultarti col tuo ginecologo e, se non ha nulla in contrario, buon viaggio!
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