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  • Immagine del redattoreGruppo Sadel

Smart working? Ecco dei consigli per te!

Aggiornamento: 2 feb 2022

Durante questo periodo di emergenza da Covid 19, aziende private ed enti pubblici sono state costrette a ricorrere in maniera massiccia al lavoro agile e ciò ha permesso ai lavoratori di poterne sperimentare i relativi vantaggi e svantaggi.


Anche se il passaggio allo smart working è apparso in prima battuta vantaggioso e necessario, è importante valutarne le conseguenze sulla salute nel lungo termine.

Cos’è lo smart-working?

«Il lavoro agile (o smart working) – come riportato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – è una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato caratterizzato dall'assenza di vincoli orari o spaziali e un'organizzazione per fasi, cicli e obiettivi, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro; una modalità che aiuta il lavoratore a conciliare i tempi di vita e lavoro e, al contempo, favorire la crescita della sua produttività.»

La peculiarità dello smart-working è l’assenza di una postazione fissa, dunque, l’utilizzo alternato dei locali aziendali e non aziendali attraverso l’aiuto di strumenti tecnologici.



Quali impatti sulla salute?

Uscire di casa al mattino, guidare la propria auto o prendere i mezzi pubblici per recarsi a lavoro oppure scegliere l’abbigliamento da indossare sono soltanto alcune delle abitudini di tutti i giorni che per molti lavoratori sono cambiate improvvisamente.

Importanti indagini e studi scientifici riportano che tra le persone più colpite da sintomi depressivi ci sarebbero proprio quelle che non possono spostarsi da casa per raggiungere il posto di lavoro.


Al contrario, come riportato da uno studio pubblicato su lavoce.info, «anche se uscire di casa ha provocato ansia e paura di essere infettati [...] chi ha continuato ad andare a lavorare ha avuto meno probabilità di sviluppare sintomi depressivi e di ansia».

L’alterazione della routine familiare e, di conseguenza, la difficoltà di trovare un equilibrio tra vita personale e vita lavorativa rappresenta un altro fattore determinante per il benessere dei lavoratori.




Non si è ancora certi di quale sarà il destino dello smart-working in futuro ma, nel frattempo, ecco di seguito alcuni consigli per evitare di aumentare i livelli di stress o di favorire la sensazione di isolamento sociale:

  • - Creare momenti di confronto e di condivisione da remoto non legati al lavoro;

  • - Accendere la telecamera durante le riunioni a distanza;

  • - Optare per le videochiamate al posto delle chiamate normali per sentire amici e familiari;

  • - Definire quanto più possibile gli orari di lavoro e i momenti di pausa;

  • - Fare esercizio fisico


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