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La sanità pubblica in Italia: le ASL

Aggiornamento: 5 mag 2021

La sanità pubblica, il nostro sistema sanitario che ci permette di aver cura di tutti. Ma come funziona? E le ASL, di preciso, cosa sono?

Qui vi parliamo di:

- Normative della Repubblica Italiana per la tutela della salute

- Il passaggio da USL ad ASL

Normative della Repubblica Italiana per la tutela della salute


“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. (...)” Art. 32 Costituzione italiana E’ il 1948 quando l’Italia, prima in Europa, riconosce la salute come un diritto fondamentale garantito in costituzione. Da quel momento, nella nostra nazione si susseguiranno importanti sviluppi che porteranno alla nascita delle ASL.

  • - 1958, viene istituito il Ministero della Sanità (oggi Ministero della Salute);

  • - 1968, la Legge Mariotti istituisce e organizza gli Enti Ospedalieri;

  • - 1978, nasce il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e vengono istituite le USL (Unità Sanitarie Locali);

  • - 1992/93, i decreti-legge 502/92 e 517/93 trasformano le USL in ASL. Cosa sono le ASL

L’ASL (Azienda Sanitaria Locale) è un ente della pubblica amministrazione italiana che ha il compito di erogare i servizi sanitari in un determinato ambito territoriale (un comune, una provincia o un insieme di città). Anche in funzione diquest’ultimo fattore, ciascuna regione può avvalersi di acronimi diversi da ASL (ad esempio ASReM - Azienda Sanitaria Regionale del Molise, ATS – Agenzia di Tutela della Salute per la Lombardia e AUSL – Azienda Unità Sanitaria Locale per la Toscana). La Calabria (insieme alla Sicilia) eroga i propri servizi sanitari attraverso le ASP (Aziende Sanitarie Provinciali).

Il passaggio da USL ad ASL


Il passaggio da USL ad ASL ha segnato un punto di svolta non soltanto dal punto di vista terminologico: l’intento sotteso è stato quello di svincolare le Unità Sanitarie da un’organizzazione centrale a livello nazionale acquisendo una propriaautonomia organizzativa, giuridica, amministrativa e imprenditoriale. Il vertice delle ASL è il Direttore generale ed è coadiuvato da un direttore amministrativo e un direttore sanitario. Vi sono anche degli organi collegiali: il consiglio dei sanitari e il collegio dei revisori. A cosa servono Il compito delle ASL è quello di svolgere compiti di prevenzione, cura, diagnosi, riabilitazione e medicina legale. In particolare, le ASL devono assicurare i livelli essenziali di assistenza (LEA) definiti dal Piano Sanitario regionale secondo i principi di eguaglianza, imparzialità, continuità, partecipazione, efficacia ed efficienza. I LEA sono le prestazioni e i servizi che il Servizio Sanitario Nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini. La riforma più recente concernente i Livelli Essenziali di Assistenza risale al 2017 (DPCM del 12 gennaio) e sostituisce integralmente la vecchia e prima riforma risalente al 2001. Il DPCM del 2017 individua tre macrosettori: prevenzione collettiva e sanità pubblica, assistenza distrettuale e assistenza ospedaliera. Le ASL sono organizzate in dipartimenti, servizi sanitari territoriali e presidi ospedalieri.

Ogni cittadino dispone di una ASL di appartenenza cui potersi rivolgere. Le prestazioni e i servizi offerti dalle ASL possono essere gratuiti o prevedere una quota di compartecipazione alle spese (ticket) da parte dell’utente. A titolo esemplificativo, ecco un elenco dei servizi che le ASL possono offrire:

  • - Vaccinazioni;

  • - Assistenza sanitaria domiciliare;

  • - Fornitura di prodotti (alimenti per celiaci, protesi o dispositivi sanitari);

  • - Servizi per la riabilitazione;

  • - Consultori di ostetricia e ginecologia;

  • - Assistenza per malati terminali;

  • - Servizio veterinario;

  • - Richiesta per accesso alle case di riposo e RSA (residenza sanitarie assistenziali).


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