Che sia a effetto “pelle baciata dal sole”, dorata o scura come il carbone, l’abbronzatura è ormai raggiunta. Ma, una volta rientrate in città, perderla è un attimo. E, spesso, quel che resta sono chiazze o spellature. Come evitare l’aspetto grigiastro e un po’ raggrinzito tipico dell’abbronzatura che va via e, magari, conservare il colorito un po’ più a lungo?
Prima regola
La regola numero uno è mantenere l’idratazione della pelle, prima, durante e dopo l’esposizione al sole.
2 regola
Sono da evitare però le creme corpose e iper-nutrienti, più adatte alla stagione fredda, e le texture burrose, non formulate specificatamente per l’idratazione (ma più adatte al nutrimento), perché rischiano di “bagnare” la pelle senza trattenerne i liquidi all’interno.
3 regola
Quando la pelle appare chiazzata, come maculata, e dall’aspetto “raggrinzito” significa che le cellule morte sono eliminate in modo non uniforme dallo strato corneo e che l’epidermide è disidratata. In questo caso la prima cosa da fare è uno scrub leggero su viso e corpo, almeno due volte a settimana, senza timore di eliminare anche il colore perché lo scrub agisce sulle cellule che si sono già “staccate” dall’epidermide (per l’appunto, già “morte”), e non intacca in alcun modo l’abbronzatura. Anzi. Rende la pelle più levigata, luminosa e la prepara a ricevere in modo ottimale i trattamenti successivi.
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