Donare il sangue è un gesto di grande generosità verso gli altri.
Non tutti sanno però che donare fa bene anche a chi dona, sia al corpo che alla mente.
Ecco perché:
1. Donare il sangue vuol dire sottoporsi periodicamente a controlli medici gratuiti
Sì, donare il sangue può rappresentare un modo alternativo, ma ugualmente efficace, per tenere d’occhio la propria salute (e in particolare il proprio sistema cardiovascolare). Prima della donazione, si effettua un colloquio accurato con il medico per valutare lo stato di salute anche attraverso il controllo dei parametri. Dopo la donazione, riceverai i risultati degli esami ematochimici effettuati prima della assegnazione del tuo sangue al paziente compatibile.
2.Donare il sangue riduce il rischio di cardiopatie e colesterolemia.
In accordo ad alcune ricerche, i donatori di sangue sono meno soggetti a cardiopatie (circa per il 33% in meno) e per l’88% ad attacchi di cuore, specialmente grazie livelli controllati di ferro nel sangue. Infatti, un sovraccarico di ferro nel sangue è causa di diversi sintomi, quali aritmie, atonia muscolare, ispessimento arterioso, per citarne solo alcuni. Alti livelli di ferro nel sangue, inoltre, favoriscono l’aumento dei radicali liberi.
3.Donare il sangue ti rende più consapevole dell’importanza dello stare in salute.
Non solo per i controlli a cui si è sottoposti o per i benefici legati alla diminuzione di metalli, ma donare il sangue accresce la consapevolezza del proprio stato di salute. I donatori, di solito, decidono con coscienza di avere abitudini sane e di nutrirsi nel modo giusto. Secondo alcune ricerche, individui tra i 40 e 60 anni di età che hanno donato sangue ogni 6 mesi sono stati numericamente meno soggetti ad attacchi di cuore e ictus. (Fonte)
3.Donare il sangue attiva il metabolismo!
Anche una sola donazione può bruciare fino a 650 calorie, in quanto il corpo deve “lavorare” per rimpiazzarlo. Quando si dona, infatti, il corpo consuma energia per sintetizzare nuove proteine, globuli rossi ed altre componenti per supplire al disavanzo dovuto alla donazione.
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