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  • Immagine del redattoreGruppo Sadel

COVID 19: certificati verdi digitali

A marzo di quest’anno la Commissione europea ha proposto la creazione di un certificato verde digitale per consentire la libera circolazione delle persone all’interno del territorio europeo. Nel frattempo, alcuni stati stanno progettando dei green-pass nazionali sul medesimo modello. Cosa ci permetteranno di fare questi strumenti? Cosa è stato fatto in Italia al riguardo?

Cos'è e come si può avere il Green-pass?

Il certificato verde digitale serve ad attestare che una persona:

- è risultata negativa al test anti COVID-19;

- è guarita da COVID-19;

- è stata vaccinata contro il COVID-19. Ogni nazione ha la facoltà di decidere quale autorità dovrà predisporre il rilascio del certificato che sarà disponibile sia in versione digitale che (eventualmente) cartacea. Ogni certificato disporrà di un codice QR che servirà a rilevare la firma digitale della persona interessata per impedirne la falsificazione. Per ottenere il certificato europeo sarà necessario aver completato il ciclo vaccinale. Con il green pass europeo, che presumibilmente arriverà a inizio luglio, i Paesi UE non potranno più imporre la quarantena, il tampone o qualsivoglia altro tipo di restrizione. L’Unione Europea sta pensando di costituire un certificato ad hoc per i cittadini che non possono essere vaccinate a causa di un motivo medico o che non possono ricevere la seconda dose.



A COSA SERVE INVECE IL GREEN PASS ITALIANO?

A fine aprile l’Italia ha predisposto un pass cartaceo che, a differenza di quello europeo, è disponibile già a partire dai 15 giorni successivi alla prima dose di vaccino. Il certificato è valido però soltanto per gli spostamenti tra regioni arancioni o rosse per motivi turistici e per entrare nelle RSA. Il Governo ha previsto l’obbligo del green pass per all’accesso a eventi (come matrimoni o concerti), fiere e spettacoli a partire dal 15 giugno. In concreto, ad avere valore di green pass nazionale sono i documenti di avvenuta vaccinazione, di guarigione da COVID oppure quelli attestanti il tampone con risultato negativo. Il certificato sarà presto disponibile sull’app IO. Attualmente, dunque, la certificazione verde COVID-19 italiana è valida solo nelle regioni italiane fino a quando, con l’introduzione del nuovo sistema europeo, sarà dismessa. Per i viaggi all’estero sono ancora valide le disposizioni del paese di destinazione.


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