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Come si curano le allergie?


Quando parliamo di allergie e le sue diverse tipologie (vedi articoli precedenti) non parliamo di patologi senza alcun tipo di cure. Ci sono delle cure preventive e dei comportamenti più idonei quando si soffre di queste patologie.


Come sempre e come consigliato dal Ministero della Salute, anche nel caso delle allergie primaverili la diagnosi va affidata alla competenza di un medico, e in particolare allo specialista che tratta i problemi legati proprio ad allergie e intolleranze, cioè l’allergologo. Lo specialista sarà in grado, grazie alle sue competenze, di individuare l’allergene specifico collegando i sintomi ed effettuando i test clinici preposti, come il prick test, che consiste nell’eseguire un minuscolo taglietto indolore sulla cute dell’avambraccio, facendo entrare in contatto le cellule del sistema immunitario con alcune gocce di estratto allergenico diluito e verificando l’eventuale reazione provocata.

Una volta identificata la tipologia nella quale ricade il singolo paziente, con ogni probabilità tra i consigli del medico ci saranno alcuni utili consigli per la vita quotidiana, con l’obiettivo di modificare le abitudini per minimizzare o eliminare il contattocon gli allergeni. Nel caso delle allergie da pollini, è difficile eliminare del tutto i possibili contatti con gli agenti scatenanti, per cui, per ridurre al massimo l’esposizione adottando, l’allergologo potrebbe consigliarci cautele particolari come:

  • non uscire nelle giornate secche e ventose, ad alta concentrazione di pollini;

  • non dare aria ai locali nelle ore più calde della giornata;

  • fare la doccia e lavare i capelli quotidianamente per eliminare i granuli pollinici che eventualmente vi si sono intrappolati;

  • tenere sempre presente il calendario delle fioriture;

  • usare mascherine per lavorare all’aperto;

  • tenere i finestrini della macchina o del treno chiusi;

  • mettere le scarpe fuori casa per evitare di portare gli allergeni nell’ambiente domestico;.

  • curare l’igiene di casa con particolare attenzione a tappeti e pedane.


L’allergologo potrebbe inoltre valutare la prescrizione di una terapia specifica per difendersi dalle allergie primaverili come l’immunoterapia. Si tratta di una misura terapeutica che consiste nella somministrazione per via sottocutanea, nasale, sottolinguale o orale di un estratto allergenico specifico, a dosi crescenti, per portare l’organismo del paziente a ridurre la sensibilità verso l’allergene scatenante. In ogni caso, questa terapia deve essere prescritta da un medico dopo un’approfondita diagnosi dello stato allergico e l’individuazione dell’allergene – o degli allergeni – che scatenano i sintomi durante la stagione dei pollini.

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