Il muscolo più importante del nostro corpo è il cuore. Scopriamo come allenarlo e tenerlo in forma per vivere meglio e più a lungo.
Il cuore è la pompa che permette al nostro organismo di vivere, irrorandolo incessantemente di sangue ossigenato. Ecco perché dobbiamo impegnarci per proteggerlo, avendo chiaro in mente che è composto quasi interamente di fibre muscolari, e come tale può essere allenato per funzionare meglio. Dato che cambia e si adatta in base all’attività fisica, possiamo stimolarlo perché sia più forte e resistente. Ma attenzione: come per qualunque altro muscolo, valgono alcune buone norme sulle modalità e il tipo di attività fisica da intraprendere.
Fate valutare la salute del vostro cuore, prima di intraprendere qualunque attività sportiva. Una visita cardiologica, un elettrocardiogramma e un ecocardiogramma consentono al medico di individuare eventuali anomalie o patologie, prevenendo i disturbi anche seri che potrebbero derivare da uno sforzo eccessivo. Se il cuore non è sano, è meglio non metterlo alla prova!
Preferite attività aerobiche. Il cuore trae maggior giovamento da attività aerobiche come il nuoto, la corsa di fondo, la bicicletta, che permettono all’organo di allenarsi gradualmente, senza sforzi improvvisi in assenza d’ossigeno (attività anaerobiche).
Siate graduali. Non abbiate fretta di conseguire risultati: il cuore è anche un muscolo e funziona in base allo stesso principio. Nessuno di noi si sognerebbe di entrare in palestra e sollevare subito un bilanciere da 100 Kg, eppure ci sono persone sedentarie che la domenica corrono per chilometri sotto il sole, sottoponendo il loro cuore a uno sforzo simile! Quindi impostate una progressione nell’attività, senza sottoporvi a fatiche eccessive. A parità d’intensità di sforzo fisico, il vostro cuore imparerà a lavorare sempre meno.
Siate regolari. Meglio sforzi moderati, ripetuti spesso, di grandi sforzi isolati. La regolarità stabilizza l’attività elettrica del miocardio, il tessuto muscolare del cuore, offrendo una buona prevenzione da eventi cardiovascolari acuti. Il beneficio massimo si ottiene con 3-4 sessioni da 30 minuti a settimana.
Siate cauti. L’attività fisica aerobica brucia i grassi e vi fa sviluppare calore corporeo. Se la svolgete in ambienti troppo caldi e/o troppo umidi, rischiate di surriscaldarvi, perdendo molti liquidi, con il rischio di disidratarvi. Anche il freddo è controindicato, perché temperature troppo rigide affaticano il cuore, costretto ad aumentare il pompaggio di sangue in tutto il corpo per riscaldarlo.
Preferite il pomeriggio o la sera per le attività sportive. Al mattino presto è presente un fisiologico aumento della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca che sconsigliano di intraprendere attività sportive.
Non strafate. Lo sforzo fisico troppo intenso può causare un'eccessiva dilatazione del miocardio, con repentino calo di pressione arteriosa e stasi polmonare. In presenza di fatica eccessiva possono manifestarsi sensazioni di malessere acuto, con sudorazione abbondante, nausea, vomito, perdita di forza, cefalea, sonnolenza, senso di vuoto e pesantezza, stanchezza e vaghi dolori muscolari. Se avete la tendenza a strafare, dotatevi di cardiofrequenzimetro per tenere sotto controllo lo sforzo a cui sottoponete il cuore.
Seguendo queste semplici norme e adottando uno stile di vita equilibrato, rinunciando a fumo, abuso di alcol e diete troppo ricche di grassi, potrete ridurre anche del 50% l’insorgenza di patologie cardio-cerebro-vascolari, alcune delle quali hanno esito mortale.
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