Ditelo con i fiori, anche a chi soffre di allergia.
Niente più imbarazzo nell’offrire bouquet di rose e affini.
“Recenti studi hanno, infatti, dimostrato che le reazioni allergiche, caratterizzate da occhi arrossati e starnuti, sono causate dai pollini di alberi, piante erbacee e dalle potenti e diffuse spore di funghi e muffe” – specifica l’équipe dell’Ambulatorio di Allergologia di Humanitas Medical Care (Arese).
Assolti, dunque, dal banco degli imputati i colorati e profumati omaggi floreali.
Garanzia di vittoria è conoscere il proprio nemico, ecco dunque quali sono gli alberi “più aggressivi” nei confronti del nostro sistema immunitario.
Nel periodo invernale appena concluso, in prima linea le Corylaceae (Nocciolo), le Betulaceae (Ontano) e le Cupressaceae, a cui, allo sbucare del primo timido sole, si affiancano i pollini di Pioppi e Salici (Salicaceae), Frassini (Oleaceae) e Platani.
In primavera è tempo di Betulle, Querce e Faggi (Fagaceae), Carpini (Corylaceae) e Olivi e Pini (Oleaceae), alleati delle temute graminacee (dall’avena, al granoturco, passando per il sorgo e la gramigna).
Con il caldo estivo debuttano, infine, il Castagno e le piante erbacee come le Urticaceae e le Compositae, ossia la nota Ambrosia e l’Artemisia.
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