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Prevenzione per lui: quali controlli fare nell’uomo

Quando si parla di screening e diagnosi precoce si pensa generalmente alla donna, in relazione ai check-up per la prevenzione delle patologie che colpiscono in prevalenza il genere femminile. Esistono però anche per l’uomo mezzi strumentali e di laboratorio in grado di individuare eventuali patologie vascolari e neoplastiche sin dal loro stadio iniziale.





Gli uomini, specialmente i più giovani, sono spesso restii a parlare e preoccuparsi della propria salute: basti pensare che, in media, 8 uomini su 10 non sono mai andati dall’urologo. La prevenzione però è l’unico valido strumento che abbiamo a disposizione per contrastare le malattie che possono interessare ragazzi e uomini di ogni età. È fondamentale mantenere alta l’attenzione degli uomini sulla corretta prevenzione, che necessita di controlli costanti nel tempo e soprattutto di determinazione nel non rimandarli, nonostante la vita frenetica e le preoccupazioni quotidiane.


Novembre è il mese della prevenzione maschile, prima tra tutte a quella che riguarda le patologie che interessano la prostata. Il tumore alla prostata è tra i più diffusi nella popolazione maschile: se individuato per tempo è altamente guaribile e per questo è consigliabile effettuare, a partire dai 40-50 anni, dei check-up annuali con visita urologica e misurazione del PSA, un antigene che funziona come spia: una variazione evidente dei suoi valori indica che qualcosa non va, che ci possa essere la presenza di una prostatite, ipertrofia prostatica benigna o di un tumore.


Ma è fondamentale specificare che la vera prevenzione non si limita solo ai controlli appena citati, sono diversi infatti viste e screening a cui un uomo dovrebbe sottoporsi, da solo o in ospedale.

  • Esami del sangue: tramite questo esame è possibile controllare lo stato di salute generale del tuo corpo.

  • Visita cardiologica completa: infarto e ictus colpiscono soprattutto dopo i 50 anni. A partire da questa età è consigliato farsi vedere dal proprio medico di famiglia per la cosiddetta “stratificazione del rischio”, ovvero per stabilire le probabilità di andare incontro a eventi cardiovascolari nei cinque-dieci anni successivi.

  • Visita oculistica: necessaria per verificare la presenza di difetti della vista, come miopia, ipermetropia o astigmatismo, ma anche per verificare alterazioni della pressione oculare.

  • Visita otorinolaringoiatra e test audiometrici: per controllare la qualità dell’udito. Oltre il 12% degli italiani soffre di problemi all’udito ma solo il 3% di loro si sottopone a visita.

  • Autocontrollo dei nei: per la prevenzione del melanoma. Analizzare periodicamente lo stato dei tuoi nei, e verificare se cambiano di forma, colore o se sanguinano. Se la tua pelle è ricca di nei è consigliata anche una visita dermatologica una volta l’anno.

  • MOC (Mineralometria ossea computerizzata): questo semplice esame serve per verificare la salute delle ossa e prevenire l’insorgenza dell’osteoporosi, una grave malattia che colpisce l’apparato scheletrico.

  • Screening colon-retto: la ricerca di sangue occulto nelle feci è consigliata sopra i 50 anni, in Italia è attiva inoltre una campagna di screening gratuito. Se associata a colonscopia è in grado di individuare il 75% dei tumori del colon-retto.

  • Autopalpazione del testicolo: per prevenire il tumore del testicolo, il quale registra in Italia circa 2000 casi ogni anno e colpisce principalmente tra i 25 e i 49 anni, con una frequenza di crescita pari al 45% negli ultimi 30 anni.

Ai controlli medici da fare bisogna aggiungere una regolare attività fisica. Una vita sana è una vita attiva, e una regolare attività fisica è la migliore medicina per tenersi in forma. Molti uomini non ne vogliono nemmeno sentir parlare, mentre altri esagerano con il calcetto e la palestra, aumentando il rischio di andare incontro a infortuni o inconvenienti.


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