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  • Immagine del redattoreGruppo Sadel

Infarto del miocardio


Un infarto del miocardio avviene quando una o più arterie che portano sangue ricco di ossigeno al cuore (arterie coronarie) si chiudono. Nel corso del tempo, un’arteria coronaria può diventare ristretta per l’accumulo di colesterolo (“placca”). Il processo che porta all’accumulo di colesterolo nelle arterie dell’intero organismo si definisce aterosclerosi.

Durante un infarto, una delle placche coronariche si rompe e nella sede di rottura si forma un trombo (coagulo) che, se sufficientemente grande, può bloccare completamente il flusso di sangue dentro la coronaria.

Quando le coronarie di una persona sono ristrette a causa dell’aterosclerosi, si parla di coronaropatia (malattia coronarica). La coronaropatia è la causa sottostante della maggior parte degli infarti.

Una causa rara di infarto è lo spasmo di un’arteria coronarica tale da interrompere il flusso di sangue a parte del miocardio. Alcune droghe, come la cocaina, possono provocare questo spasmo così pericoloso. Altra causa non frequente di infarto è l’embolizzazione coronarica e cioè l’occlusione di un’arteria coronarica da parte di trombi che si sono staccati da altre parti del corpo ed hanno raggiunto il cuore attraverso la circolazione sanguigna.

Alcuni fattori contribuiscono al danno arterioso ed al conseguente accumulo di depositi di grasso (aterosclerosi) che restringono le arterie dell’intero organismo, incluse le arterie del cuore (coronarie). Questi sono detti “fattori di rischio cardiovascolare”.





Tra i sintomi più frequenti dell’infarto del miocardio si annoverano:

  • Oppressione toracica, sensazione di pienezza o dolore “a morsa” (costrittivo) nel centro del petto che dura dei minuti (di solito più di 20) senza interruzione e senza risposta a farmaci come i nitrati assunti per via sublinguale

  • Dolore che si estende oltre il petto verso la spalla, il braccio, la schiena o anche fino ai denti ed alla mandibola

  • Episodi di dolore toracico che aumentano di frequenza (numero di episodi per giorno) ed intensità

  • Dolore prolungato nella parte alta dell’addome ed alla “bocca dello stomaco”

  • Nausea e vomito

  • Mancanza di respiro

  • Sudorazione

  • Sensazione di svenimento

Tuttavia non tutte le persone che hanno un infarto hanno gli stessi sintomi o li sperimentano con la stessa intensità. Molti infarti non sono così drammatici come quelli dipinti nell’immaginario collettivo ed addirittura alcuni infarti possono svilupparsi senza che il soggetto abbia alcun sintomo (infarto “silente” o “misconosciuto”). Comunque, più sintomi (dolore toracico oppressivo protratto) e segni (sudorazione, agitazione etc.) si avvertono, più è probabile che sia abbia un infarto in corso.

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