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Cosa vuol dire malattie reumatiche?

Che cosa sono le malattie reumatologiche

Spiega la reumatologa Bonacci: “Nel linguaggio comune, le malattie reumatiche sono spesso definite con il termine generico ‘reumatismi’, dal greco flusso o scorrimento, per indicare la tendenza dei sintomi, in particolare il dolore, a interessare diversi aree del corpo durante il decorso della malattia.

Possono insorgere a qualsiasi età, anche nei bambini, e in genere sono più frequenti nelle donne. Studi recenti dimostrano inoltre che queste malattie stanno aumentando all’aumentare dell’età media della popolazione”.





La classificazione delle malattie reumatologiche

“Le malattie reumatologiche sono un gruppo estremamente variegato di patologie. In genere vengono classificate in 4 grandi categorie, a seconda dell’area del corpo principalmente colpita, dei sintomi e della causa d’insorgenza:

  • malattie degenerative;

  • malattie infiammatorie;

  • malattie autoimmuni sistemiche, causate da un’anomala risposta del sistema immunitario che genera infiammazione persistente a livello di più organi);

  • malattie dismetaboliche, legate a errori del ricambio di alcune sostanze nell’organismo.

L’elenco delle malattie reumatiche

Le malattie reumatologiche più comuni sono:

  • artrosi: malattia degenerativa in cui la cartilagine che riveste le ossa a livello delle articolazioni si assottiglia e si frammenta. Questo comporta dolore e difficoltà motorie. Le articolazioni più colpite sono: colonna vertebrale, mani, piedi, anche e ginocchia.

  • Artrite reumatoide: è una forma di malattia infiammatoria cronica autoimmune che coinvolge le articolazioni di mani, piedi, polsi, caviglie, ginocchia, anche, gomiti e spalle. I sintomi dolorosi rendono difficili, se non addirittura impossibili, semplici azioni quotidiane come guidare l’automobile, girare una chiave nella serratura, aprire un vasetto, salire le scale, vestirsi o lavarsi. Nelle forme non adeguatamente trattate la malattia può interessare anche altri organi ed apparati come polmoni e sistema cardiocircolatorio.

  • Spondilo-entesoartriti: sono un gruppo di malattie croniche caratterizzate da dorsolombalgia infiammatoria ed entesite, ovvero un’infiammazione a livello della giunzione tra tendini, legamenti e osso.

  • Reumatismi extra-articolari: coinvolgono soprattutto i tendini, i legamenti, le borse sinoviali e i muscoli.

  • Gotta: malattia dismetabolica causata da un’eccessiva produzione o da una scarsa eliminazione di acido urico (attraverso le urine). Nelle articolazioni si depositano cristalli di urato che causano infiammazione, gonfiore, rossore e dolore intenso, soprattutto a livello dell’alluce. Anche le mani, le caviglie, i polsi e le ginocchia possono essere interessati.


Le cause

“Le cause esatte non si conoscono, verosimilmente si tratta di patologie a genesi multifattoriale - spiega la dottoressa Bonacci -. Si pensa che l’insorgenza delle forme infiammatorie sia legata a:

  • una reazione immunitaria anomala che inneschi un processo infiammatorio;

  • infezioni virali o batteriche”.

Inoltre la maggiore incidenza nella popolazione femminile ha portato a ipotizzare che anche gli ormoni possano giocare un ruolo nello sviluppo di queste patologie.

Anche alcuni fattori ambientali e lo stile di vita, in particolare fumo, sedentarietà e sovrappeso, sembrerebbero incidere sulla loro insorgenza.

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