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  • Immagine del redattoreGruppo Sadel

Punture di insetto: cosa fare?

Durante le vacanze è più facile essere punti da insetti, specialmente da imenotteri come vespe, api e calabroni. L’allergia al veleno può verificarsi in qualsiasi momento e in qualsiasi età. Scopriamo meglio cosa succede al nostro organismo dopo una puntura di insetto e cosa è possibile fare

L’importanza di distinguere il tipo di insetto responsabile

Per distinguere il tipo di insetto da cui si è stati punti bisogna osservare la lesione sulla pelle.

Infatti, la puntura d’ape è diversa da quella di vespa, dato che nel primo caso il pungiglione rimane nella sede cutanea interessata. Invece, i calabroni si riconoscono per le loro dimensione più grandi e l’intenso dolore causato dalla loro puntura.

Cosa bisogna fare in caso di puntura?

Se la zona in cui si è stati punti diventa rossa e gonfia, si tratta di una reazione normale dovuta dal veleno iniettato dall’insetto. In questo caso è necessario applicare ghiaccio e una pomata al cortisone.

Se il pungiglione è rimasto infilato nella pelle, è importante estrarlo in maniera corretta con una limetta o una carta di credito.

Invece, se il paziente presenta una diagnosi di allergia al veleno di imenotteri, deve portare sempre con sé il suo trattamento d’emergenza.

Quando si parla di reazione allergica e come attuare?

Possiamo distinguere tra reazioni locali estese e quelle sistemiche.

Le prime sono reazioni allergiche più lievi, che presentano un gonfiore intenso ed esteso con un pomfo di 8-10 cm di diametro. Questi sintomi hanno una durata superiore alle 24 ore.

Invece, nel caso delle reazioni allergiche sistemiche i sintomi sono molto più gravi e comprendono:

  • Pomfi di orticaria

  • Gonfiore del viso

  • Nausea

  • Vomito

  • Diarrea

  • Dolori addominali

  • Shock anafilattico

Se l’infiammazione rimane circoscritta è sufficiente raffreddare la parte, applicando una pomata al cortisone o assumendo un antistaminico.

Invece, se la reazione è severa, è necessario che il paziente vada immediatamente al pronto soccorso.

Se il paziente presenta una diagnosi di allergia, deve ricorrere alla sua terapia d’emergenza oppure all’adrenalina autoiniettabile.



Quando utilizzare l’immunoterapia specifica?

L’immunoterapia allergene specifica è una terapia salvavita, poiché è in grado di modulare la risposta immunitaria nei soggetti allergici.

Tale terapia ha un’efficacia del 90/100% e si utilizza nelle reazioni allergiche di tipo sistemico. Tuttavia, è possibile impiegare tale trattamento anche in altri casi, considerando alcuni fattori come lo stile di vita e la categoria professionale del paziente.

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